Interrompo quindi il racconto dei Visitors per le foto, e un paio di video, fatti in questi giorni.
Partenza: giovedì sera da Baltimora.
Partecipanti: io, Tina, Jose e Alex.
Ovviamente, per arrivare alle cascate abbiamo fatto un road trip in stile americano attraversando la Pennsylvania e parte dello stato di New York, per arrivare a Niagara Falls in Canada.
Giovedì notte abbiamo fatto la prima tappa del viaggio a State College in Pennsylvania, dove ci siamo fermati a dormire in un Best Western. Ho decisamente dormito come un sasso e venerdì mattina mi sono svegliata ed eravamo praticamente in mezzo ai boschi.
Da lì poi abbiamo viaggiato un po' evitando le highway, così da vedere un po' di paesaggio, abbiamo fatto una tappa a Ridgway prima di entrare nella Allegheny National Forest e attraversarla.
ed ecco Wilson che si ingozza di Kettlecorn (il pop corn più malefico che ci sia, perché ha un misto di dolce e salato e quindi non si è nauseati dopo un po' come con il normale pop corn... il che vuol dire che si continua a mangiarlo!!)
Dopo aver passato la foresta, e aver visto dei bellissimi paesaggi (che non ho fotografato, tanto dalla macchina non vale la pena), abbiamo fatto tappa a Dunkirk, sulle sponde del lago Erie, uno dei Grandi Laghi.
ecco la spiaggia, no, non è il mare, è il lago Erie e si, non si vede l'altra sponda e ci sono le onde...
c'era anche un bel vento, come si può notare da come sono i miei capelli in questa foto...
ecco le onde sul Lago Erie
e la torretta del bagnino
eccoci invece al confine con il Canada!!
Da lì ci siamo poi diretti all'albergo a Fort Erie... l'albergo si è poi rivelato essere più un motel che un albergo, ma tutto sommato abbiamo dormito bene (Tina ha però il grosso sospetto che le foto in internet dell' "albergo" siano stare manipolate per farlo sembrare MOLTO meglio).Dopo il check-in in albergo ci siamo avviati a Niagara Falls, la cittadina canadese sulle cascate (c'è infatti l'omonima cittadina sul lato americano).
ecco solo una strada di Niagara Falls - Canada, per il resto è una città prevalentemente turistica, quindi piena di ristoranti, bar, sale giochi, negozi di souvenir e case dell'orrore... luci e confusione, praticamente sembra di essere a Jesolo a Ferragosto...
Quindi siamo andati subito a vedere le cascate, eccole:
l'American Falls, ovvero la cascata dal lato americano
e la Horseshoe Falls, la cascata a ferro di cavallo (come si può notare a destra i canadesi hanno costruito alberghi fino al limite della cascata... ma su questo farò un commento dopo...)
ed ecco anche Wilson in posa di fronte alla cascata americana
e con uno scorcio di entrambe le cascate
questa barca è la Maid of the Mist, che porta i turisti fino a praticamente sotto le cascate (dal 1846)
tappa cena e birra canadese al Ruby Tuesday... i prezzi sono decisamente alti, si vede ancora una volta che la città è proprio turistica (e in questo senso intendo che spennano i turisti in tutti i modi!)
Dopo le 20.30 si accendono le luci colorare che illuminano le cascate:Dopo la notte e la colazione (comprata da McDonalds perché quella del motel-albergo non ci ispirava molto...) lasciamo l'albergo e ci avviamo di nuovo a Niagara Falls - Canada, per andare a fare il giro con la Maid of the Mist.
addio albergo-motel...
no dai, qualche posto carino c'è anche a Niagara Falls - Canada
riecco le cascate (valanghe di foto in questo post...)
ed ecco anche me davanti alla cascata americana
pronti per avere i biglietti del Maid of the Mist
il Rainbow Bridge che connette le due Niagara Falls e quindi fa da collegamento USA - Canada
tra poco anche io lì!!
eccomi con il poncho blu per salire sulla barca
ecco la nostra Maid of the Mist V
sono già a bordo, si vede la diversa prospettiva?
Wilson non ama l'acqua, quindi si è messo al riparo
in mezzo al Niagara, letteralmente...
in mezzo alla "pioggia" della cascata americana
Horseshoe Falls sto arrivando!!
che spettacolo incredibile!
quelli con il poncho giallo sono i turisti che vanno alla Cave of the Winds, lato americano, purtroppo non siamo riusciti a farla, troppa coda
ecco, a questo punto si cominciava ad essere davvero bagnati con tutti gli spruzzi della cascata che arrivano addosso
dopo di questa c'era troppa acqua e mi sono preoccupata per la macchina fotografica e l'ho quindi messa al sicuro, ma siamo andati in mezzo all'acqua per un altro po'
fuori dagli spruzzi della Horseshoe, di ritorno
il Prospect Point, punto d'osservazione delle cascate dal lato americano
ancora il Rainbow Bridge
il molo
un'altra Maid of the Mist che si avvia nel suo giro
Skylon Tower
vista dal Rainbow Bridge delle cascate
A questo punto devo rendere merito agli americani, infatti, come ho mostrato in una foto prima e come potrete vedere nelle successive foto, i canadesi hanno costruito grattacieli fin sopra alle cascate per poter sfruttare il turismo della zona al massimo. Al contrario dal lato americano non c'è nulla di particolarmente turistico (a parte forse il casino, vedi oltre), non negozi, luci, ristoranti... anzi, sembra quasi che la natura sia stata molto più rispettata da questo lato.Ho fatto questo commento con Tina e lei ha detto, ridendo, che forse è solo perché questa zona è sotto la tutela dei Nativi d'America (gli Indiani insomma!) e quindi loro sono più rispettosi della natura. Che sia questo il vero motivo, o no, non saprei, comunque camminare in mezzo al verde dal lato americano è stato molto più piacevole della visita del lato canadese (che però vale la pena per la vista delle cascate). In definitiva devo dire che sono contenta di aver visto entrambi i lati.
ecco per esempio il ponte pedonale che permette di raggiungere la Goat Island, l'isola che è praticamente in mezzo alle due cascate
vista del bordo e degli edifici in Canada
l'American Falls, vista dal bordo...
da questo lato ci si rende veramente conto della portata d'acqua che cade dalle cascate
Wilson davanti al bordo della cascata
le persone a destra sono sull'isoletta che sta in mezzo all'American Falls, qui in particolare si vede la parte di cascata detta Bridal Veil Falls (velo da sposa)
notare come è pulita l'acqua
il bordo della Bridal Veil Falls
doppio arcobaleno sulla cascata americana!!
il resto della cascata americana, impressionante...
ed eccoci al punto di osservazione sul bordo della Horseshoe Falls, notare la nuvola di spruzzi che si alzano da qui...
il bordo della cascata
il lato canadese oltre gli spruzzi
notare che ci sono rocce anche ai piedi della Horseshoe... cosa che non ha fermato più di qualcuno dal buttarsi giù dalla cascata dentro un barile... alcuni con esito fortunato... altri con esito un po' meno fortunato... ma dico io, come diavolo vi viene in mente?
la potenza e lo spettacolo di questa cascata è indescrivibile...
una Maid of the Mist a sfidare la cascata... c'ero anche io prima lì!!!
spiaggetta sul Niagara, tanto per rinfrescarsi un po'
il Niagara River con tutta la sua portata
e con svariati gabbiani che aspettano la cena presumo... mi ricorda molto la scena con i gabbiani che dicono "Mio mio" su "Alla ricerca di Nemo"
Horseshoe in lontananza
il Casino di Niagara Falls - USA (nell'altro lato ce ne sono due, uno non bastava). Abbiamo anche fatto un giro dentro e perso (ovviamente) alle slot machines (ben due dollari... più che altro per dire che abbiamo giocato insomma)
tramonto sul bordo della Bridal Veil
cascate illuminate dal lato americano (cioè la luce arriva dal Canada, ma io sono sul lato americano a fare le foto...)
Inserisco qualche video che spero vi facciano un po' capire la velocità e la quantità d'acqua che scende (oltre al rumore).
Il primo è a bordo della Maid of the Mist, prima della partenza:
Ciao Vale, mamma mia che reportage, sono ancora bagnato dagli schizzi che sono riusciti ad arrivarmi anche così....certo che quanto tu fai un reportage mica scherzi! Come ti avevo già detto, sembra davvero di essere lì con te, bello trovare ogni tanto una foto tua (così Greta è sicura che ci sei andata davvero ;-) )e anche le foto di Wilson, che potrà raccontare questa avventura ai suoi nipoti di peluche....sempre che non abbia un blog anche lui ;-) un abbraccio ciao, calcolando sei ore (sono sei?) dovresti essere quasi alla fine della giornata lavorativa, qui si inizia adesso....ciao un bacio e grazie di questo viaggio con la fantasia!
RispondiEliminagrazie, sono contenta che il post sia piaciuto :)
Eliminaper essere precisi io sono 6 ore indietro rispetto all'Italia, quindi fai conto che mi alzo mentre voi digerite il pranzo ;)
Bellissimo reportage veramente Vale :) Belle foto, sembrava proprio di essere lì. Bacione.
RispondiEliminaGiulietta
Ciao Vale!!! Foto meravigliose e ti invidio un casino! Comunque concordo con marco (bacioni a proposito :* ) sembra sempre di essere lì con te grazie alle foto e al racconto.
RispondiEliminaGià deciso il prossimo giro?
Bacionissimo
Greta
Grazie dei bacioni...ricambio Greta... ;-)
EliminaProssimo giro: Kentucky e Missouri per andare a St.Louis :)
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