martedì 28 agosto 2012

L'estate é finita...

...non astronomicamente o metereologicamente. L'estate come stagione qui é ancora in corso, abbiamo delle belle temperature massime attorno i 30-32 gradi Celsius. E si sta bene devo dire (fosse per me spegnerei il condizionatore, ma pare un'eresia da dire qui).
No, qui l'estate é finita perché ieri sono cominciate le scuole e anche il semestre universitario... E, per iniziare, ieri in una high school di Baltimora, un ragazzino di 15 anni ha portato una pistola e ha sparato ad un compagno, che ora é in gravi condizioni, poi é stato disarmato dagli insegnanti...
Io davvero non capisco come sia possibile che in questo paese ogni giorno ci si svegli con notizie del genere, ma perché é cosí facile avere un'arma?? E perché é cosí facile che dei ragazzini riescano a procurarsi delle armi?
Ok che di persone che danno i numeri ne é pieno il mondo, ma se fosse un po' piú difficile procurarsi delle armi forse farebbero meno danni... Forse...

Il mio orecchio fa ancora le bizze, domani torno dal dottore... Spero che la smetta perché devo essere in forma per il weekend... Devo andare alle Niagara Falls!! E anche a Toronto, già che siamo in Canada!

10 commenti:

  1. Ciao Vale, come italiana lo sai che qui alcune cose di quella pur grande (per certi versi) nazione dove ti trovi a vivere in questo momento appaiono sconcertanti e come appartenenti ad un mondo totalmente diverso... quello che appare più stridente, qui, è come sia possibile che la gran parte dell'opinione pubblica trovi così difficile liberarsi di questo retaggio del far west... ad un cervello "non americano" sembra una cosa che dovrebbe ripugnare a chiunque, e non soltanto ad una quota minoritaria della popolazione... la stessa cosa vale per la pena di morte, ma rischiamo di aprire una parentesi ancora più grande del discorso principale, quindi lasciamo perdere...
    Uuuuhhh...vai a Toronto...era la città del pianista più straordinario che sia mai esistito (Glenn Gould), c'è una biblioteca dove si può vedere il suo mitico pianoforte e la sua ancor più mitica seggiolina...mamma mia che invidia...un abbraccio ciao!

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    1. oh... ammetto l'ignoranza su Glenn Gloud, mi sto rifacendo adesso con un po' di video su youtube :)

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    2. Occhio che è un personaggio per il quale il rischio di innamoramento è appena dietro l'angolo...te lo dice un fan accanito che, da quando lo ha conosciuto, non lo ha più lasciato...un abbraccio ciao Vale!

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  2. Io non li capisco questi americani, fanno i puritani, e poi armi a tutti e le peggio schifezze!

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  3. questa cosa meriterebbe una lunga discussione ma al momento mi astengo (oltre al fatto che è meglio non sputare nel piatto in cui si mangia, diciamo...) ma è davvero un paese pieno di contraddizioni

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    1. Era quello che ti dicevo nel post, l'argomento è troppo complesso per essere risolto semplicisticamente in due parole...e poi concordo in pieno sul non sputare nel piatto dove si mangia... ;-) ciao!

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  4. perchè l'italia cos'è? abbiamo criticato la cultura o non cultura americana per anni, ma noi cosa siamo diventati? abbiamo riso dello scandalo Lewinsky, ma magari in italia fossimo ancora capaci di indignarci, quindi direi che il qualunquismo non porta a nulla. certo rimango sconcertata dalla facilità con cui vendono armi per poi piangere le stragi nelle scuole, e come un paese "civilizzato" possa permettere la pena di morte, ma permette anche che solo i più agiati abbiano assistenza medica e formazione. Di cose sulle quali riflettere c'è ne sono molte, ma prima di preoccuparci del loro stato sociale o idea di democrazia, io mi porrei il problema di cosa stiamo facendo noi e di quanto indietro nei diritti dei cittadini siamo tornati.

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    1. Sono d'accordo al mille per cento con te Sonia! Purtroppo mettiamo in gioco il senso del pudore e l'indignazione quando ci fa comodo!

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    2. Nessuno fa paragoni, siamo paesi diversi con problemi diversi, grandi o piccoli che siano, si commentava un fatto (spiacevole in se', e basta)...anche perchè ciascuno ha i suoi problemi e se passasse la logica che per parlare di un problema di altri bisogna necessariamente aver risolto i propri nessuno dovrebbe parlare più di niente...come italiani conviviamo giornalmente con situazioni di fronte alle quali l'americano medio si indignerebbe, la stessa cosa vale anche alla rovescia, senza classifiche di merito o altro...come dice Vale, si cerca semplicemente di convivere con il contesto dove si è, senza però mai spegnere il pensiero...un abbraccio a Vale, a Greta e anche a Sonia...

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    3. E' vero Marco (grazie dell'abbraccio :* ), ma credo che Sonia (piacere di conoscerti ovviamente), intendesse dire che gli americani da sempre quando parlano dell'America lo fanno solo per esaltarla, mentre invece di problemi ne hanno e non pochi. Noi italiani (mi sento tale anche io) invece passiamo troppo spesso sopra ai nostri problemi e esaltiamo sempre gli altri stati!

      Bacioni a tutti

      p.s. che seri che siamo diventati :)

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