Questo sará un post veloce per far sapere che i miei sono arrivati sani e salvi... Li ho anche giá messi a letto...
martedì 25 settembre 2012
domenica 23 settembre 2012
Preparativi
Ecco, ieri sera stavo scrivendo un post e poi mi sono dimenticata di pubblicarlo... sono un po' distratta, diciamo... Quindi pubblico adesso quello che avevo scritto ieri, nel mentre che finisco di sistemarlo mi bevo anche un caffè, fatto con la moka ovviamente! Infatti ecco una foto di quanto è italiano il mio caffè!
Ed ecco cosa avevo scritto ieri:
Tra tre giorni arrivano i miei!! Saranno qui per quasi una ventina di giorni...
Sto quindi preparando tutto per l'occasione... prima ho organizzato i weekend in giro e oggi ho sistemato casa... nutro qualche dubbio che la mia camera resterà sufficientemente in ordine per i prossimi tre giorni, credo che sia una causa persa...
Nel frattempo sono andata anche a yoga, ultimamente non sono andata molto e ne sentivo davvero la mancanza, quindi ieri sera Restorative super rilassante e oggi una classe di Beginner yoga.
In lab questa settimana il lavoro è andato avanti, pian piano sto trovando il bandolo della matassa di una cosa che sto facendo, spero di avere buoni risultati la prossima settimana.
Peraltro questa era la settimana di apprezzamento per i Post-doc alla Hopkins, un motivo come un altro per fare un po' di festa... e quindi ho avuto i caffè scontati del 10% e giovedì pomeriggio c'è stato anche una specie di festeggiamento con cibo internazionale... per smaltire il quale sono poi tornata a casa da Fells Point a piedi (intervallando il percorso con un po' di shopping...).
Adesso invece mi rilasso un po' visto che è domenica pomeriggio e ho appena finito di cucinare, e mangiare, un risotto con la zucca gialla e l'asiago, più tardi devo fare un salto in lab e a fare un po' di spesa.
Così non penso che ieri, andando a prendermi un frozen yogurt, sono passata davanti ad un negozio di animali e ho visto dei gattoni bellissimi... uno sembrava una pantera e ho seriamente pensato di portarmelo a casa... magari quando vado a vivere da sola, vedremo... poi me lo porto in Italia quando torno...
Ed ecco cosa avevo scritto ieri:
Tra tre giorni arrivano i miei!! Saranno qui per quasi una ventina di giorni...
Sto quindi preparando tutto per l'occasione... prima ho organizzato i weekend in giro e oggi ho sistemato casa... nutro qualche dubbio che la mia camera resterà sufficientemente in ordine per i prossimi tre giorni, credo che sia una causa persa...
Nel frattempo sono andata anche a yoga, ultimamente non sono andata molto e ne sentivo davvero la mancanza, quindi ieri sera Restorative super rilassante e oggi una classe di Beginner yoga.
In lab questa settimana il lavoro è andato avanti, pian piano sto trovando il bandolo della matassa di una cosa che sto facendo, spero di avere buoni risultati la prossima settimana.
Peraltro questa era la settimana di apprezzamento per i Post-doc alla Hopkins, un motivo come un altro per fare un po' di festa... e quindi ho avuto i caffè scontati del 10% e giovedì pomeriggio c'è stato anche una specie di festeggiamento con cibo internazionale... per smaltire il quale sono poi tornata a casa da Fells Point a piedi (intervallando il percorso con un po' di shopping...).
Adesso invece mi rilasso un po' visto che è domenica pomeriggio e ho appena finito di cucinare, e mangiare, un risotto con la zucca gialla e l'asiago, più tardi devo fare un salto in lab e a fare un po' di spesa.
Così non penso che ieri, andando a prendermi un frozen yogurt, sono passata davanti ad un negozio di animali e ho visto dei gattoni bellissimi... uno sembrava una pantera e ho seriamente pensato di portarmelo a casa... magari quando vado a vivere da sola, vedremo... poi me lo porto in Italia quando torno...
giovedì 20 settembre 2012
Talk like a pirate day
Era ieri ma non ne voleva sapere di aprirmi la pagina, quindi lo pubblico oggi!
Questo è il mio nome pirata e a quanto pare sono un po' fuori di testa.
part of the fidius.org network
Questo è il mio nome pirata e a quanto pare sono un po' fuori di testa.
My pirate name is:
Mad Jenny Bonney
Every pirate is a little bit crazy. You, though, are more than just a little bit. You can be a little bit unpredictable, but a pirate's life is far from full of certainties, so that fits in pretty well. Arr!
Get your own pirate name from piratequiz.com.part of the fidius.org network
lunedì 17 settembre 2012
8 stati in 4 giorni
Per un totale di quasi 2000 miglia (o come diciamo noi, nei paesi civilizzati, circa 3200 km).
Questo il bilancio del viaggio Baltimora, Maryland - St. Louis, Missouri.
All'andata, effettuata tra giovedì e venerdì, abbiamo attraversato Maryland, West Virginia e parte di Kentucky. Infatti ci siamo fermati ad Elizabethtown per la notte per spezzare il viaggio.
Io ero in macchina con Hari, Madhuri e Jana. Per passare il tempo abbiamo fatto l'elenco di tutti i 50 stati che compongono gli Stati Uniti... con scarsi risultati perché ce ne mancava sempre qualcuno, ma siamo scusati perché nessuno di noi è autoctono. La sfida nei giorni successivi si è evoluta con l'aggiunta delle due lettere che fanno da sigla ad ogni stato (es. MD per Maryland, MO per Missouri) e poi qualcosa di particolare che contraddistingue ogni stato (es. i granchi blu per il Maryland, le pesche per la Georgia). C'è stato anche un tentativo di semi-sfida con le capitali, ma non è da contare perché io e Hari guardavamo la cartina... e comunque secondo noi come capitali degli stati hanno preso città assolutamente a caso... e se non ci credete andate a controllare qual è la capitale dello stato di New York o della California!
Venerdì abbiamo fatto tappa alle Mammouth Cave, un sistema di grotte che si estende in Kentucky e, a detta loro, è il più esteso al mondo.
Dopo la visita alle grotte il programma prevedeva di andare a visitare una distilleria di whiskey e bourbon, ma alle tre del pomeriggio era già chiusa e abbiamo quindi optato per andare a visitare qualcos'altro.
Come sapete negli States la politica di vendita alcolici è abbastanza stretta, oltretutto in alcuni stati credo nemmeno li vendano e di solito non si possono comprare nei supermercati di domenica.
Seconda tappa: nei dintorni di Elizabethtown c'è il monumento al luogo dove è nato Lincoln.
Su consiglio del gestore del negozio di souvenir del memoriale a Lincoln, ci siamo poi diretti a Bardstown.
Dopo di questo ci siamo diretti a St. Loius, in Missouri, dove siamo arrivati nella notte, in tempo per andare a mangiare qualcosa al Casinò (il cibo costa poco ed è buono) e andare a letto.
Sabato mattina giretto per la downtown di St. Louis, dove tutti i negozi sono chiusi ed essenzialmente non c'è nessuno in giro. Abbiamo perciò supposto che il centro sia più che altro per uffici e quindi nel weekend non ci sia molto di aperto.
L'architettura di St. Louis è interessante, è un misto di stili molto diversi.
Dopo la visita all'arco ci siamo preparati per andare al matrimonio di Ben, il vero motivo per questo lungo viaggio fino a St. Louis.
La ceremonia, in realtà rito civile, celebrata da un amico degli sposi, si svolgeva nella fattoria dei genitori della sposa ed è stata una cosa molto informale e non convenzionale nemmeno per gli americani.
Prima dell'inizio un paio di cavalli sono usciti dal recinto ed è stato interessante vedere la sorella della sposa, nonché damigella d'onore, a piedi scalzi a recuperarne uno. A dire il vero anche la sposa era piedi scalzi per il prato...
Per riassumete: meno di 50 invitati, tutti in piedi attorno agli sposi per il momento della cerimonia che non sarà durata nemmeno mezz'ora, al momento finale del bacio degli sposi tutti a soffiare bolle di sapone (dai contenitori appositamente preparati per l'occasione). Niente marcia nuziale ma "All you need is love".
Aperitivo con pane e formaggi, cena a buffet con piatti vegani (la sposa è vegana) e pollo (per i non vegani, tra cui lo sposo), torte fatte in casa in stile Midwest dalla nonna, mamma e suocera e un paio di torte di pasticceria per quelli a cui non piacciono le torte fatte in casa. Cena servita nella tenda appositamente preparata nel giardino, 5 tavoli in tutto. Presenza di vini italiani tra cui il Brunello di Montalcino.
Pista da ballo in mezzo alla tenda dove ad un certo punto si ballava a piedi scalzi... io no a dire il vero, l'aria era fresca e ho preferito tenere i piedi coperti.
Tutto molto intimo e informale, mi è proprio piaciuto.
Domenica siamo poi tornati facendo tutta una tirata fino a Baltimora, con solo qualche pausa bagno-benzina, e due stop più lunghi per pranzo e cena... è stato abbastanza stancante anche se io non ho guidato (non ho ancora la patente americana e sono qui da troppo tempo per usare quella italiana).
12 ore di viaggio, con le pause sono diventate circa 14, ma il vero record sono i 7 stati toccati in un solo giorno: Missouri, Illinois, Indiana, Ohio, West Virginia, Pennsylvania e Maryland!!
Questo il bilancio del viaggio Baltimora, Maryland - St. Louis, Missouri.
All'andata, effettuata tra giovedì e venerdì, abbiamo attraversato Maryland, West Virginia e parte di Kentucky. Infatti ci siamo fermati ad Elizabethtown per la notte per spezzare il viaggio.
Io ero in macchina con Hari, Madhuri e Jana. Per passare il tempo abbiamo fatto l'elenco di tutti i 50 stati che compongono gli Stati Uniti... con scarsi risultati perché ce ne mancava sempre qualcuno, ma siamo scusati perché nessuno di noi è autoctono. La sfida nei giorni successivi si è evoluta con l'aggiunta delle due lettere che fanno da sigla ad ogni stato (es. MD per Maryland, MO per Missouri) e poi qualcosa di particolare che contraddistingue ogni stato (es. i granchi blu per il Maryland, le pesche per la Georgia). C'è stato anche un tentativo di semi-sfida con le capitali, ma non è da contare perché io e Hari guardavamo la cartina... e comunque secondo noi come capitali degli stati hanno preso città assolutamente a caso... e se non ci credete andate a controllare qual è la capitale dello stato di New York o della California!
Venerdì abbiamo fatto tappa alle Mammouth Cave, un sistema di grotte che si estende in Kentucky e, a detta loro, è il più esteso al mondo.
cimitero delle prime guide nelle grotte, principalmente indiane o di etnia mista
prima di entrare nelle grotte abbiamo fatto due passi in mezzo ai boschi del Kentucky
ed eccomi con Wilson in mezzo ai boschi per l'appunto
noi abbiamo visitato solo una parte del sistema di grotte che si chiama Frozen Niagara, perché le stalattiti e stalagmiti formano una specie di cascata. Questa è l'unica parte del sistema di grotte che ha stalattiti e stalagmiti, nella parte che non abbiamo visto non ce ne sono perché non c'è gocciolamento di acqua.
purtroppo le foto nelle grotte non sempre rendono l'idea
ed eccoci nelle grotte
Dopo la visita alle grotte il programma prevedeva di andare a visitare una distilleria di whiskey e bourbon, ma alle tre del pomeriggio era già chiusa e abbiamo quindi optato per andare a visitare qualcos'altro.
Come sapete negli States la politica di vendita alcolici è abbastanza stretta, oltretutto in alcuni stati credo nemmeno li vendano e di solito non si possono comprare nei supermercati di domenica.
Seconda tappa: nei dintorni di Elizabethtown c'è il monumento al luogo dove è nato Lincoln.
questa sarebbe la capanna dove è nato Lincoln, che si trova dentro all'edificio della foto precedente...
...peccato che questo cartello spieghi invece che quella all'interno probabilmente non è la vera casa dove è nato Lincoln... infatti poi per strada abbiamo visto un altro posto che si vantava di essere il luogo della nascita...
capanne costruite sullo stile di frontiera del Kentucky (che sia una di quelle la casa di Lincoln??)
Su consiglio del gestore del negozio di souvenir del memoriale a Lincoln, ci siamo poi diretti a Bardstown.
dove abbiamo trovato il Kentucky Bourbon Festival...
ecco quindi Wilson che si beve un Manhattan (preparato con il Martini come vermouth, non potevo non prenderglielo)
strade trafficatissime a Bardstown
questa casa mi piaceva proprio
devo dire che macchine così le ho viste solo nei film!
fa molto Midwest, vero?
suppongo per qualche legge che vieta la vendita di alcolici in occasioni mondane al Bourbon festival non vendono alcolici
Casa Zombie
Dopo di questo ci siamo diretti a St. Loius, in Missouri, dove siamo arrivati nella notte, in tempo per andare a mangiare qualcosa al Casinò (il cibo costa poco ed è buono) e andare a letto.
Sabato mattina giretto per la downtown di St. Louis, dove tutti i negozi sono chiusi ed essenzialmente non c'è nessuno in giro. Abbiamo perciò supposto che il centro sia più che altro per uffici e quindi nel weekend non ci sia molto di aperto.
L'architettura di St. Louis è interessante, è un misto di stili molto diversi.
ed ecco il famoso arco di St. Louis, il Gateway Arch, monumento a Jefferson per ricordare l'espansione verso il West
non chiedetemi perché la fontana è verde... forse qui festeggiano San Patrizio con molto ritardo...
che faccia strana ho??
ed ecco un po' di architettura di St. Louis
tutto l'arco non mi ci stava nella foto, è davvero grande
peccato fosse molto nuvoloso
e c'era pure molto vento, come si nota dai miei capelli... Wilson non ha di questi problemi, usa molta lacca...
pronta per salire sul tram per andare in cima all'arco
quelle cose rotonde sono le cabine per salire, massimo 5 persone, ma in 4 si stava strettini, fortuna che Wilson è molto magro
ingresso della cabina del tram
ed eccoci in cima all'arco, vista ad est: il fiume Mississipi!
Wilson ad una delle finestrelle dell'osservatorio
vista dall'alto verso ovest, il centro di St. Louis
l'edificio in basso a sinistra era il nostro albergo, l'Hyatt, proprio di fronte all'arco (peccato che la camera fosse su un altro lato, presumo che quelle vista arco siano più costose)
siamo un po' in alto... 192 metri per la precisione, peraltro leggo ora su Wikipedia che questo è il monumento più alto negli Stati Uniti
ed ecco infatti il cartello nel punto più alto
scusate le foto un po' storte ma in cima il pavimento era comunque ad arco...
e per riuscire a farlo stare tutto in una foto sono salita alla terrazza panoramica al 18° piano dell'albergo
vedute del Mississipi
La ceremonia, in realtà rito civile, celebrata da un amico degli sposi, si svolgeva nella fattoria dei genitori della sposa ed è stata una cosa molto informale e non convenzionale nemmeno per gli americani.
Prima dell'inizio un paio di cavalli sono usciti dal recinto ed è stato interessante vedere la sorella della sposa, nonché damigella d'onore, a piedi scalzi a recuperarne uno. A dire il vero anche la sposa era piedi scalzi per il prato...
Per riassumete: meno di 50 invitati, tutti in piedi attorno agli sposi per il momento della cerimonia che non sarà durata nemmeno mezz'ora, al momento finale del bacio degli sposi tutti a soffiare bolle di sapone (dai contenitori appositamente preparati per l'occasione). Niente marcia nuziale ma "All you need is love".
Aperitivo con pane e formaggi, cena a buffet con piatti vegani (la sposa è vegana) e pollo (per i non vegani, tra cui lo sposo), torte fatte in casa in stile Midwest dalla nonna, mamma e suocera e un paio di torte di pasticceria per quelli a cui non piacciono le torte fatte in casa. Cena servita nella tenda appositamente preparata nel giardino, 5 tavoli in tutto. Presenza di vini italiani tra cui il Brunello di Montalcino.
Pista da ballo in mezzo alla tenda dove ad un certo punto si ballava a piedi scalzi... io no a dire il vero, l'aria era fresca e ho preferito tenere i piedi coperti.
Tutto molto intimo e informale, mi è proprio piaciuto.
Domenica siamo poi tornati facendo tutta una tirata fino a Baltimora, con solo qualche pausa bagno-benzina, e due stop più lunghi per pranzo e cena... è stato abbastanza stancante anche se io non ho guidato (non ho ancora la patente americana e sono qui da troppo tempo per usare quella italiana).
12 ore di viaggio, con le pause sono diventate circa 14, ma il vero record sono i 7 stati toccati in un solo giorno: Missouri, Illinois, Indiana, Ohio, West Virginia, Pennsylvania e Maryland!!
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