venerdì 6 luglio 2012

4 luglio

Pausa nel racconto del ritorno a casa per parlare, doverosamente, della festa del 4 luglio, Giorno dell'Indipendenza negli Stati Uniti.
Il programma era di trovarsi a casa di Calvin per mangiare tutti assieme e poi guardare i fuochi d'artificio dal terrazzo sul tetto, ognuno doveva portare qualcosa da mangiare. Quindi, nel mio tentativo di combattere il jet lag (che per ora sta avendo scarsi risultati devo dire) ho cucinato per mezza giornata... devono essere i geni italiani che si fanno sentire... alla fine ho portato pasta fredda con pomodorini, olive nere e capperi, una crostata con la marmellata di fragole e dato che mi avanzava un albume anche delle meringhe. Peraltro sono fiera di me, o meglio del mio forno a gas, perché era la prima volta in vita mia che mi cimentavo con le meringhe e sono venute bene, si sono asciugate perfettamente in un'ora a mezza ad una temperatura compresa tra il forno non acceso e i 250°F (a quanto pare temperature più basse non vengono concepite).
La crostata ha avuto un discreto successo, infatti stasera dovrò tradurre la ricetta in inglese per Madhuri che la prossima settimana parte per l'India e vuole prepararla e portarla ai suoi parenti indiani!! Wow!! Sto diffondendo il vero cibo italiano nel mondo, sono fiera di me!!
Comunque, dopo aver mangiato un sacco di roba, tra nachos, salse di avocado e pomodori, torte salate indiane per me troppo piccanti, verdurine, torte varie e tonnellate di cupcakes, siamo anche riusciti a trascinarci fino al terrazzo a vedere i fuochi. I migliori e più evidenti erano quelli sparati da Fort McHenry che si coordinavano con quelli nell'Inner Harbor, ma poi c'erano anche un sacco di fuochi alternativi, in pratica era un po' come con i "botti" a Capodanno. La vista dal terrazzo era davvero spettacolare, peraltro c'era anche un po' di venticello e quindi si poteva resistere al caldo che ancora imperversava. 

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