mercoledì 7 novembre 2012

Election night... party!!

Come sicuramente sapete ieri ci sono state le elezioni per il Presidente degli Stati Uniti o, come lo chiama mio fratello, il Padrone del Mondo. Sapete anche che Obama è stato rieletto ("Four more years!! Four more years!!"), quello che non sapete come ho passato la giornata delle elezioni.
Qui tutta la campagna elettorale è stata seguitissima da tutti i media e se ne è parlato molto anche tra i miei amici (metà dei quali sono stranieri come me e non votano ovviamente), la cosa impressionante sono le valanghe di soldi che questi spendono per la campagna elettorale, Obama ha speso un paio di miliardi di dollari!!! Tutto per pagare tour elettorali e pubblicità, specialmente in tv.
Nelle scorse settimane poi i commenti e le prese in giro nei confronti di Romney da parte dei miei conoscenti (sono fortunata, sono per la maggior parte Democratici!!) si sono sprecate...
Ieri quindi gran giorno per gli Stati Uniti, anche se ovviamente qualsiasi occasione è buona per metterci di mezzo dei saldi... infatti, chi si presentava con l'adesivo che danno ai seggi elettorali dopo la votazione con scritto "I voted!" (Ho votato!) in certi negozi otteneva sconti e promozioni varie.
Per la lunga notte delle elezioni ci siamo trovati da Sen a seguire la conta dei voti, cosa che va parecchio per le lunghe se consideriamo che i seggi chiudono alle 20, ma se c'è gente in fila (e qui si parla anche di 2 ore di fila per votare!!) in realtà rimangono aperti finché votano tutti, e che tra East e West Coast ci sono 3 ore di differenza (potremo arrivare a 5 prendendo in considerazione anche le Hawaii, ma tanto le isole contano per pochi voti). Alla fine sono tornata a casa alle due di notte e non sono nemmeno riuscita a sentire il discorso di Obama (rimedio appena finisco di scrivere qui).
Non provo nemmeno a spiegare come funziona il sistema elettorale, tanto immagino che al solito ci abbiano pensato le tv italiane a spiegare per l'n-esima volta il sistema dei Grandi Elettori... tanto per renderla semplice, ogni stato vale tot punti, esempio: il Maryland, dove vivo io, vale 10 punti elettorali, l'Ohio (uno degli stati dove c'è stata più lotta e il risultato è arrivato molto tardi) 18, la California 55. Chi  arriva a 270 punti vince la Presidenza!
Tutte le tv ieri sera mostravano solo exit poll e poi risultati, per concludere con i discorsi del perdente Romney e del vincitore Obama poi. Peraltro tradizione vuole che il perdente, prima di andare a parlare con i suoi sostenitori, telefoni al vincitore per riconoscerne la vittoria e congratularsi con lui...
anche da noi, vero?.........
La parte interessante dell'Election Night Party è che avevamo deciso di fare un brindisi per ogni swing state vinto da Obama. Uno swing state è uno stato in cui le proiezioni dei giorni precedenti non avevano ancora assegnato un vincitore. Questi sono di solito stati decisivi per la vittoria finale, mentre alcuni stati sono sempre apertamente schierati, ad esempio California, Washington (Stato, non la capitale) e New York sono di solito Blue states, vale a dire che vincono i Democratici; mentre Texas, Arizona e parecchi stati del Midwest e del Sud sono Red states, vale a dire Repubblicani. Ho capito che solitamente le zone rurali tendono ad essere terreno dei Repubblicani mentre le grandi città lo sono dei Democratici.
Io ho brindato a New Hampshire e Pennsylvania, poi ho continuato con la mia birra e le M&M's al lampone, lasciando agli altri Wisconsin, Nevada e Ohio.
Abbiamo però tutti brindato a champagne alla vittoria di Obama!
Altre notizie interessanti riguardano alcuni referendum: qui in Maryland e nel Maine si è votato a favore delle unioni civili (e quindi la legalizzazione dei matrimoni gay), in Colorado e Washington si potrà adesso detenere marijuana per uso ricreativo (anche se c'è da dire che con l'uso terapeutico più di qualcuno se ne approfittava già!), mentre in California si è votato per rendere obbligatorio l'uso del preservativo nei film porno (California....) ma purtroppo ha perso il referendum per l'abolizione della pena di morte.
Infine, fortunatamente i candidati repubblicani che avevano fatto commenti a sproposito su gravidanze e stupri sono stati bocciati. Mentre in Winsconsin è stata eletta Tammy Baldwin, che sarà quindi la prima lesbica dichiarata a far parte del Senato.
Ed ecco vincitore e first lady:

Dagli Stati Uniti per la cronaca elettorale (in ritardo di un giorno) è tutto! Buonanotte (per me...).

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